Il libro:
Antologia
critica degli autori che hanno descritto Nuoro:
A. Ballero, G. Bechi, R. Branca, M. Brandon Albini, R. Caddeo, S.
Cambosu, A. Casula, F. Ciusa, M. Ciusa Romagna, C. Corbetta, E. Costa,
F. Cucca, G. Deledda, A. Della Marmora, G. Dessì, E. Espa,
M. Fois, M. Gallisay, M. Giacobbe, A. Grasselli Barni, D. Herbert
Lawrence, C. Levi, V. Lilli, A. Liori, A. Maccioni, G.P. Mele Corriga,
I. Montanelli, P. Mura, M. Nikolaevic Semenov, B. Palazzi, G. Pau, L.
Pinna, M. Pira, M. Pittalis Acciaro, B. Rombi, R. Ruiu, S. Satta, S.
Satta, V. Satta, C. Schmitt, M. Serra, D. Simond, J. Warre Tyndale, E.
Vittorini, M. Leopold Wagner, L. Zeppegno, B. Zizi. Capitale della
cultura isolana, sorge su un altopiano granitico, roccaforte del
banditismo sardo secondo la mitologia del passato.
L'Ortobene è la montagna incantata nuorese: dirupi, rocce,
il bosco mediterraneo, la statua del Redentore. Una città in
mezzo alla natura come la descrive Carlo Levi o la Nuoro di Salvatore
Satta, dei pastori di Santu Predu, Nuoro come la Mecca dove non si va
senza una preparazione; Nuoro tra la Chiesa e il Tribunale luoghi sacri
dove tutti devono passare. Il disordine urbanistico ordine-meraviglioso
di Seuna, l'antico quartiere dei contadini. Nuoro come una immensa
fortezza vista da Oliena. La Nuoro di Elio Vittorini, la capitale del
popolo, il villaggio-capo delle Barbagie, dell'Ogliastra, del Marghine.
Antichi colori degli abbigliamenti di donne e uomini che a Nuoro
venivano dai villaggi vicini: le giacche rosso fiamma e i bottoni
argentati.
Gianni Pititu ripercorre come un tessitore questi fili per arrivare
alla città di oggi, a quel nuraghe perduto circondato dai
palazzi ormai più alti di lui. Nuoro vive senza gli
scrittori-viaggiatori di un tempo ma con un fascino che continua,
perché a Nuoro non si viene per caso.
L'autore:
Gianni Pititu:
giornalista professionista e redattore del quotidiano "L'Unione Sarda".
Ha pubblicato con AM&D anche i volumi Nuoro nella Belle Epoque
e Sequestri. Il cielo
nascosto.
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