Francesco Cocco Ortu 

MEMORIE AUTOBIOGRAFICHE 1842-1889


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Anno: 2012

Collana: Agorà [49]

Formato: 15 x 21 cm

ISBN: 978-88-95462-43-1

Edizione critica a cura di Marinella Ferrai Cocco Ortu e Tito Orrù

  

Pagine: 424
Peso: 546

Prezzo: € 45,00

Argomento: Autobiografia, Storia

Il libro
Le Memorie autobiografiche di Cocco Ortu, pubblicate per la prima volta a ottanta anni dalla morte del suo autore, offrono una sintesi fondamentale per ricostruire il rapporto tra la classe dirigente sarda e lo Stato nazionale.
Francesco Cocco Ortu (1842-1929) è stato, tra ’800 e ’900, l’uomo politico sardo più importante, capace di una forte leadership sull’intera isola, deputato per cinquant’anni, più volte ministro nei fondamentali dicasteri dell’agricoltura e della giustizia, ma soprattutto artefice sapiente, assieme a valorosi funzionari e tecnici, di un complesso sistema di legislazione speciale (1897-1907) che varò per la prima volta imponenti investimenti pubblici la cui realizzazione ha mutato per sempre la storia di lunga durata della Sardegna: dai grandiosi invasi artificiali alle bonifiche, dalla produzione idroelettrica alla costruzione di una estesa rete ferroviaria.
Le Memorie autobiografiche ripercorrono le tappe che portarono il giovane Francesco Cocco Ortu, sindaco di Cagliari e amministratore della provincia, a diventare il leader di una nuova stagione politica iniziata con la vittoria della Sinistra nel 1876. Eletto deputato nella 13ª legislatura, verrà riconfermato nei 48 anni successivi. Nel 1924, nel pieno delle violenze fasciste, Cocco Ortu per la prima volta perde le elezioni. Oppositore del regime scrive le sue Memorie autobiografiche come ideale lascito politico della democrazia liberale per le future generazioni.
Le Memorie ricostruiscono le tensioni e i contrasti che accompagnarono la rinuncia all’autonomia della Sardegna, con le laceranti discussioni del 1847, seguite dalla perfetta fusione e dalla concessione dello Statuto albertino, inizio del Risorgimento. Infanzia e giovinezza del futuro leader vengono raccontate nel contesto della famiglia d’origine, caratterizzata da una profonda passione civile, che anima la nuova classe borghese delle professioni e dell’imprenditoria agraria, alla quale i Cocco Ortu appartengono grazie a una appassionante ascesa sociale e culturale.


I curatori
Tito Orrù (Orroli, 1928-2012), docente di Storia politica ed economica della Sardegna presso la Facoltà di Scienze politiche di Cagliari, è stato presidente del Comitato di Cagliari dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, nonché fon-datore e direttore del Bollettino bibliografico e rassegna archivistica e di studi storici della Sardegna. Autore di numerosi saggi, tra i quali il Dizionario biografico dei parlamentari sardi dal 1848 al 1979, e curatore del Diario politico di Giorgio Asproni.
Marinella Ferrai Cocco Ortu, già direttore dell’Archivio di Stato di Cagliari e Soprinten-dente archivistico per la Sardegna ad interim, è docente di Storia delle Istituzioni post-unitarie presso la scuola di Archivistica. Autrice di numerose pubblicazioni, ha dedicato parte della sua attività scientifica allo studio dell’archivio privato di Francesco Cocco Ortu sr. È presidente del Comitato di Cagliari dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.

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