DONNE. L'INARRESTABILE MARCIA Donne: l'inarrestabile marcia
dal 1946 ad oggi: testimonianze

Italia, alcune tappe:

1946    DIRITTO AL VOTO

In lettura, le testimonianze sulla storica giornata del 1946:
Nadia Gallico Spano  testimonianza in lettura
(brano dal volume Mabrúk. Ricordi di un’inguaribile ottimista, alle pp. 252-255, 258)

Francesca Mundula e Mercede Mundula testimonianza in lettura
(saggio “Tre poetesse per la Repubblica” di Stefano Pira, in Bello, bello anche il mondo di quaggiù!, pp. 283-290)

sulle donne elette nel 1946 all’Assemblea Costituente e al Senato della Repubblica clicca qui

1970    l’istituto del divorzio

1976    a trent’anni dal diritto al voto, Tina Anselmi sarà la prima donna ministro in Italia

1978    depenalizzazione dell’aborto

1999    la carriera militare viene aperta alle donne

1990-2012    istruzione: il sorpasso
«Gli ultimi decenni della storia italiana sono caratterizzati dalla crescita del livello di istruzione delle donne. Nella fascia di popolazione tra 25 e 44 anni le donne con un titolo superiore sono oggi relativamente più numerose degli uomini. 
Tra gli anni scolastici 1970/71 e 2005/06 il tasso di conseguimento del diploma per le donne è più che triplicato e oggi le diciannovenni che raggiungono il diploma sono quasi l’80% e sono diventate più numerose dei ragazzi.
Anche per quanto riguarda la laurea si sono invertiti i rapporti di forza tra uomini e donne e oggi oltre il 28,1% delle 25enni raggiunge la laurea, contro il 19% tra i ragazzi»
(tratto da ISTAT. Capitale umano - Istruzione )

Altre fonti utili:
Rapporto Manageritalia - Gruppo Donne Manager
Storia e cultura - Veterinaria al femminile. Chi erano le prime laureate

il lavoro: rivoluzione rosa in corso

In questo settore persiste ancora oggi molto forte il divario di genere (nella percentuale di occupazione; nelle mansioni; nello stipendio a parità di mansione; nella carriera). Ma da sempre le donne hanno lottato in prima persona in difesa del diritto al lavoro.

In lettura, la testimonianza sull’occupazione delle terre negli anni ’50:

Bianca Sotgiu testimonianza in lettura
(cap. “L’occupazione delle terredal volume “Da Rodi a Tavolara. Per una piccola bandiera rossa”, pp. 305-318)

Mario Draghi, nella sua ultima relazione in qualità di Governatore della Banca d’Italia, ha dichiarato:
«La scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro è un fattore cruciale di debolezza del sistema, su cui stiamo ora concentrando la nostra ricerca. Oggi il 60 per cento dei laureati è formato da giovani donne: conseguono il titolo in minor tempo dei loro colleghi maschi, con risultati in media migliori, sempre meno nelle tradizionali discipline umanistiche. Eppure in Italia l’occupazione femminile è ferma al 46 per cento della popolazione in età da lavoro, venti punti meno di quella maschile, è più bassa che in quasi tutti i paesi europei soprattutto nelle posizioni più elevate e per le donne con figli»
Per scaricare l’intero discorso del Governatore, clicca qui
fonte: Anna Zavarit. Il sole 24 ore

Su alcuni nuovi concetti che si stanno facendo strada, come “valorizzare le donne conviene” o “New Pink Deal”,  cfr. il libro di Daniela Del Boca, Letizia Mencarini, Silvia Pasqua, “Valorizzare le donne conviene”








© AM&D EDIZIONI
Vietata la copia e la distribuzione, anche parziale, senza la previa autorizzazione scritta.